
Negli ultimi anni, grazie all’aumento delle conoscenze scientifiche e alla sensibilizzazione degli insegnanti ed educatori, si è fatto molto in termini di inclusione scolastica. Tuttavia, persistono ancora pregiudizi e fraintendimenti, soprattutto su alcuni aspetti meno visibili dell’autismo. Uno di questi è lo shutdown.
Cos’è lo Shutdown nell’Autismo
Il termine "shutdown" deriva dal linguaggio informatico e indica un "sovraccarico" del sistema che porta allo spegnimento temporaneo del funzionamento normale. In ambito autistico, si tratta di una risposta automatica a uno stress sensoriale, emotivo o cognitivo eccessivo.
Il cervello della persona autistica, per proteggersi da un eccesso di stimoli, reagisce "spegnendosi" temporaneamente, limitando le interazioni e le attività.
Come si Manifesta
Nella scuola dell’infanzia e primaria, lo shutdown può manifestarsi in modi diversi:
- Immobilità e silenzio improvviso
- Sguardo assente
- Posture chiuse o rannicchiate
- Tendenza ad allontanarsi o isolarsi
- Difficoltà a concentrarsi o svolgere compiti
- Apparente apatia o stanchezza
È fondamentale sottolineare che questi non sono capricci, ma meccanismi di autodifesa in risposta a uno stress percepito come ingestibile.
Cause Frequenti di Shutdown
Ogni bambino autistico è unico, ma ci sono cause comuni che possono scatenare uno shutdown:
1. Sovraccarico sensoriale
Luci forti, rumori intensi, odori forti o il contatto fisico possono risultare opprimenti.
2. Sovraccarico emotivo
Discussioni, emozioni forti o conflitti possono causare un senso di disorientamento e blocco emotivo.
3. Affaticamento mentale o fisico
Lo sforzo continuo per adattarsi, comunicare e gestire l’ambiente scolastico può portare all’esaurimento.
4. Cambiamenti improvvisi nella routine
Anche un piccolo cambiamento imprevisto può causare ansia e confusione.
Come Affrontare uno Shutdown a Scuola
Nella nostra scuola paritaria, promuoviamo un approccio educativo fondato su empatia e consapevolezza. In caso di shutdown:
Cosa fare:
- Ridurre stimoli ambientali (luci, rumori, contatto fisico)
- Offrire uno spazio tranquillo per ritirarsi in autonomia
- Evitare domande o richieste immediate
- Lasciare che il bambino si riprenda con i propri tempi
- Mostrare rispetto e ascolto
Cosa evitare:
- Insistere nel farlo “ritornare presente”
- Rimproverarlo o interpretare il comportamento come oppositivo
- Obbligarlo a proseguire un’attività senza considerare il suo stato
Prevenzione e Didattica Inclusiva nella Scuola Musicale
L’approccio educativo della nostra scuola paritaria a indirizzo musicale si fonda su attenzione al benessere, personalizzazione e ascolto attivo.
Ecco alcune strategie preventive efficaci:
- Creare spazi “calmi” nella sezione nido e nelle aule della scuola primaria
- Inserire pause sensoriali nella routine quotidiana
- Utilizzare agende visive per rendere la giornata prevedibile
- Adattare i compiti in piccoli passaggi personalizzati
- Permettere l’uso di strumenti calmanti (fidget, cuffie antirumore, materiali morbidi)
- Riconoscere i segnali premonitori di stress (agitazione, stanchezza, isolamento)
Conclusione: Promuovere una Cultura dell’Inclusione
Accogliere e comprendere lo shutdown significa rispettare i bisogni profondi del bambino autistico, creando un ambiente scolastico dove possa sentirsi sicuro, compreso e valorizzato.
Nella nostra scuola dell’infanzia e primaria, ogni bambino viene accompagnato con cura lungo il proprio percorso di crescita, affinché possa esprimersi nel pieno delle proprie potenzialità.
Fonte: Rivista Nuovo Gulliver – Aprile 2025